mercoledì 5 dicembre 2012

PORTAFOGLIO SPREAD - operazione intraday Germania/Italia

Il ratio è il semplice rapporto tra il valore di due indici (o due azioni o qualsiasi altro asset) ed è uno strumento utilissimo per impostare operazioni di spread trading. Nel caso della coppia Germania/Italia, utilizziamo il ratio GER30/ITA40 calcolato sui cfd che replicano il valore rispettivamente dell'indice DAX30 e dell'indice MIB40. Vediamo l'applicazione con un esempio pratico, mostrato ieri durante il webinar sullo spread trading ospitato da ForexPros.

Ieri mattina, in preparazione al webinar, ho aperto un'operazione in spread sulla coppia GER30/ITA40 alle 9:12, subito dopo l'apertura di Piazza Affari. A quell'ora, il ratio valeva 0,463 e i due cfd quotavano rispettivamente 16137 e 7474 punti.

Per rispettare la prima regola dello spread trading, ho aperto due posizioni long e short di eguale controvalore monetario: 1 lotto long di GER30 del controvalore di 186.850€ (1 contratto * 7474,5 punti * 25€/punto) a fronte di 2,3 lotti short di ITA40 per un controvalore di 185.576€ (2,3 contratti * 16.137 punti  5€/punto).

Ho chiuso l'operazione in serata alle 20:29, molto dopo la chiusura degli scambi di borsa, quando entrambi i cfd erano ormai in fase laterale senza particolari movimenti direzionali. A quell'ora i due strumenti quotavano rispettivamente 16055 e 7485 punti e il ratio valeva 0,466.

L'operazione si è chiusa positivamente, con un profitto complessivo di 1223,20€, come si vede dal riepilogo qui sotto:


Per una circostanza particolarmente favorevole, entrambe le gambe long e short erano in profitto, ma solitamente una delle due si chiude in perdita. Infatti, quando abbiamo controllato l'operazione dal vivo nel corso del webinar verso le 16:30, lo gamba long GER30 era in perdita, ma il profitto complessivo era comunque positivo. Anzi, manco a farlo apposta, nel momento del collegamento durante il webinar l'operazione era proprio al punto di massimo profitto intraday, ma questo non potevamo saperlo.

Osserviamo ora l'andamento dell'operazione sul grafico del ratio a 15 minuti, che descrive bene l'andamento del rapporto di forza relativa tra i due cfd nel corso della giornata.



Come si vede bene dal grafico, l'operazione si è aperta in una fase in cui il ratio era ancora in ribasso, quindi non certo sui minimi di giornata, e nelle prime due ore di scambi si è portata in negativo perché il ratio stava ancora scendendo. Intorno alle 11 è tornata a breakeven e poi ha beneficiato di una rapida crescita del ratio fino al livello di 0,466 al momento della chiusura.

Quello che mi preme sottolineare è che tra l'apertura e la chiusura della posizione il ratio è cresciuto dello 0,64% (da 0,463 a 0,466). Ebbene, come abbiamo visto durante il webinar, il controvalore economico del portafoglio si muove esattamente della stessa percentuale del ratio. Infatti, il profitto di 1.223€ non è altro che lo 0,64% del controvalore di 185.000€ che abbiamo impegnato su ogni gamba dello spread.

Ecco perché il ratio è un ottimo strumento sia per gestire lo spread trading.
-prima di entrare in posizione: usiamo il ratio per valutare quanto possa oscillare a nostro sfavore, cioè l'estensione media o massima dei ribassi del grafico
-dopo l'ingresso in posizione, usiamo il ratio per seguire l'andamento del portafoglio e decidere il livello di profitto % dove chiudere l'operazione in profitto.

Ciao a tutti
F


2 commenti:

  1. Salve,ho seguito il webinar, molto interessante, una cosa che non ho ben capito e che non riesco a fare è quella di bilanciare i contratti,mi spiego. Sto operando in demo con la MT4ed i lotti sono fissi e non riesco a far quadrare il valore tra i contratti, l'unica cosa che sono riuscito a fare è quella di avere un valore per pip uguale tra i due indici. Và anche bene così o è sbagliato? Ringrazio anticipatamente per il tempo che mi vorrà concedere. Saluti. Giancarlo

    RispondiElimina
  2. Buongiorno Giancarlo,

    i future su indici europei valgono di solito 10€ al punto con l'eccezione del DAX che vale 25€ e il MIB che vale 5€. Per quanto riguarda i cfd, alcuni broker utilizzano lo stesso valore per punto, altri invece unificano e fanno 10€ a punto anche per DAX e MIB; bisogna stare attenti a non confondersi. In ogni caso, sulla homepage del broker esiste sicuramente una pagina con gli spread i margini e i valori di ogni cfd.

    Detto ciò, veniamo alla questione di come bilanciare i contratti, e per semplicità supponiamo che con il tuo broker gli indici quotino come il future, cioè 25€ per il DAX e 5€ per il MIB.

    Se decido di aprire una posizione long sul DAX del valore di 20.000€ mentre il DAX quota 7500 punti, allora dovrò comprare 0,11 contratti (20.000/7500/25=0,106) cioè 11 microlotti. Se il broker non dispone di microlotti dovrò arrotondare a 0,1 cioè 1 minilotto, però in questo caso il controvalore diventa 7500*25*0,1= 18.750€.

    A questo punto per avere lo stesso controvalore sul MIB, cioè sempre 20.000, quanti contratti dovrò vendere? Supponiamo che il MIB valga 16.000 punti, la size corretta è 0,25 cioè 25 microlotti oppure 2,5 minilotti. Il calcolo è il medesimo: size = 20.000 / 16.000 / 5 = 0,25. Se il broker non mi permette size inferiori al minilotto, allora invece di 0,25 dovrò scegliere tra 0,2 e 0,3 lotti, con valori rispettivamente di 16.000€ e di 24.000€.

    Come si vede dagli esempi, se l'unità minima di acquisto è il minilotto, cioè 0,1 contratti, mi sarà difficile ponderare bene le due gambe, a meno di aumentare la size complessiva, ma questo espone a rischi maggiori e richiede maggiore liquidità sul conto.

    Spero di averti chiarito il dubbio, altrimenti scrivimi pure direttamente a diarioditrading.it@gmail.com

    Ciao
    Fabrizio

    RispondiElimina

CALENDARIO ECONOMICO