venerdì 30 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - aggiornamento Nikkei Japan

La posizione long aperta sul contratto Japan225 che replica l'indice Nikkei della borsa di Tokyo si è portata in profitto, ma richiede un po' di manutenzione per proteggere il risultato da possibili pullback correttivi. Vediamo meglio la situazione.


Analizzando il movimento dei prezzi sul grafico H4, sembra di essere in un'ottima condizione, per una serie di motivi.


-l'ingresso long è avvenuto proprio su un minimo di swing 
-il prezzo ha rimbalzato sulla resistenza statica in area 9450 (evidenziata dall'area azzurra) segnando un pullback che però è già stato interamente riassorbito
-nelle ultime due giornate la resistenza statica è stata rotta al rialzo e ci troviamo in apparente breakout rialzista
-l'indicatore supertrend è chiaramente impostato al rialzo e ha appena riassorbito il falso segnale disegnato durante il pullback.

Alla luce di queste considerazioni, il trend appare decisamente rialzista e possiamo proiettare un target in area 9700 indicato dalla freccia nera. Prudenzialmente, si potrebbe anche spostare lo stop in pareggio, ma senza che se ne veda una reale necessità.

Se ci spostiamo invece sul grafico daily, lo scenario assume connotazioni del tutto differenti.



Siamo infatti proprio sul limite superiore del canale ascendente, che costituisce una trendline dinamica dove il grafico ha rimbalzato ripetutamente negli ultimi mesi, quindi è lecito aspettarsi nei prossimi giorni una correzione, che potrebbe riportare l'indice nella zona mediana del canale, dove incontrerà il supporto della media mobile 200 periodi. Successivamente, potremmo assistere ad una ripresa del movimento rialzista, ma non possiamo escludere che si verifichi una pressione ribassista di breve periodo, che potrebbe spingersi fino a testare il limite inferiore del canale, che funge da supporto dinamico.

Anche se il trend di breve periodo H4 è chiaramente rialzista, dobbiamo prepararci al possibile pullback correttivo annunciato dal trend di lungo periodo su grafico D1. Non ci sono le condizioni per operare short, ma non ci sono nemmeno le condizioni per tenere aperta una posizione long senza uno stop molto stretto di protezione.

Per queste ragioni, posiziono uno stop profit subito sopra la resistenza statica al livello 9470.

Ciao
F

mercoledì 28 novembre 2012

PORTAFOGLIO FOREX - ingresso short su GBPUSD

Il grafico daily del "cable" ci presenta un'ottima opportunità di ingresso short.





Il movimento di questo cambio dalla metà di settembre è stato chiaramente impostato al ribasso, fino al minimo toccato a metà Novembre, da cui ha avuto origine un pullback correttivo che ha portato i prezzi fino al test della resistenza statica in area 1,6050.

Le candele di indecisione degli ultimi due giorni dimostrano che il movimento rialzista di breve periodo si è esaurito e sta per riprendere con forza il trend principale. Per avere conferma di questo movimento, dobbiamo aspettare la formazione di un massimo di swing inferiore al punto di inversione in cui ci troviamo attualmente.

Il vantaggio di questa situazione è che offre un'opportunità di ingresso con un rapporto rischio/rendimento particolarmente favorevole, dato che a fronte di un rischio di 60 pips (stop loss in area 1,6070 sopra il tetto del supertrend) possiamo ambire ad un target di oltre 500 pips (take profit in zona 1,5500).

Va detto però che il primo target da raggiungere è certamente il livello 1,5700, dove sono situati dei supporti statici che si opporranno al proseguimento del trend.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - SP500 sostenuto dalla MA200

L'indice USA S&P500 per il momento ha frenato la sua discesa sul supporto dinamico intraday costituito dalla media mobile 200 periodi su base oraria. L'ha "pizzicata" con uno spike ma poi è tornato su.




Vediamo se il supporto tiene oppure cede al prossimo attacco.

Sono short da 1401 ma sono pronto a chiudere in profitto se dovesse partire un pullback rialzista.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - continua l'andamento a onde dell'indice Nikkei

L'indice giapponese Nikkei prosegue la sua lenta salita con un movimento a onde all'interno di un largo canale rialzista, caratterizzato da ampi swing in su e in giù, con oscillazioni anche di 700-800 punti.




Negli ultimi giorni ha testato il limite superiore del canale ed è stato puntualmente respinto verso il basso. Sarebbe stata una buona occasione per prendere profitto su posizioni long. Con un po' di fegato si può azzardare un ingresso short sul pullback, ma è sempre un'operazione controtrend, quindi ad alto rischio, che francamente sconsiglio.

Ci aspettiamo di vederlo presto avvicinarsi alla zona centrale del canale, dove ad attenderlo c'è il supporto della media mobile 200 periodi che transita intorno al livello tondo di 9100 e che costituirà un forte livello di possibile rimbalzo verso l'alto.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - la volata del BUND

Da stamattina il Bund ha fatto un'accelerazione impressionante.
Sembra che voglia tornare dritto dritto nella sua cuccia, quel rettangolo di congestione tra 143 e 143,40 dove ha oscillato come un criceto in gabbia per una settimana abbondante. Lì si poteva tranquillamente fare swing trading andando short ogni volta che superava 143,30 (una sorta di ipercomprato) e long sotto 143,10 (una sorta di ipervenduto).



Io ho una posizione minima aperta long sui minimi a 142,15 ieri mattina: mi porto lo stop in profitto e resto in posizione finché torna nel box.

Ciao
F

PORTAFOGLIO FOREX - ingresso short sulla coppia USDJPY

Questa mattina la coppia USDJPY ha offerto una buona opportunità per un ingresso short, in base all'analisi di medio periodo sul grafico H4.




Come si vede dal grafico, il trend di breve periodo è decisamente decrescente, perché ha già inanellato una prima sequenza di 3 swing con minimi e massimi decrescenti. La conferma del trend ribassista è data dall'indicatore supertrend, che si è girato al ribasso in colore rosso.

I prezzi non hanno però ancora rotto il supporto statico in area 0,8180, che costituisce il precedente minimo di swing. Aspettiamo questo breakout per avere piena conferma del movimento.

In caso di rottura del supporto, il movimento ribassista incontrerebbe le prime barriere in area 81,15-81,40 dove si è creata una zona di congestione nei giorni dal 15 al 20 novembre (area azzurra nel grafico). Gli ostacoli successivi sono sul supporto in area 79,40-79,50, che ha respinto i prezzi all'inizio di questo mese (area verde nel grafico).

Prima di questo livello, però, si trova l'importantissimo livello figura 80,00 dove ho posizionato il target ideale di questa operazione.

Il vantaggio di questa operazione, eseguita in avvio del trend, è che presenta un buon rapporto rischio/rendimento, dato che lo stop loss è molto minore del take profit. Lo stop è posizionato infatti proprio sopra il precedente massimo di swing.

Ciao
F

martedì 27 novembre 2012

PORTAFOGLIO FOREX - ingresso short su USDCAD

Il dollaro canadese, il cosiddetto "looney", sta ricominciando a mostrare la sua forza contro il dollaro USA.




La scorsa settimana, questo cambio ha galleggiato in un'ampia fascia di lateralità tra i livelli 0,9950-0,9920 (rettangolo al centro del grafico), poi venerdì pomeriggio ha dato uno strappo deciso e si è spostato in basso di 30 pips, rimettendosi però a galleggiare nuovamente, stavolta nel range tra 0,9920-0,9940 (rettangolo sulla destra del grafico).

Nel frattempo, ieri sera abbiamo assistito ad un pullback rialzista intraday che ha tentato un breakout del rettangolo ma è stato prontamente riassorbito, dando così luogo ad una falsa rottura (area azzurra) che poteva rappresentare un'ottima occasione di ingresso short.

L'indicatore supertrend, che ha una precisa natura trend-following, è già impostato al ribasso con il colore rosso e indica la soglia di 0,9980 come livello di inversione, sopra il quale perde di validità l'impostazione ribassista.

A questo punto, non ci resta che aspettare la rottura del rettangolo al ribasso per avere conferma della continuazione del movimento, che ci proietta come target in area 0,9850, con un rapporto di rischio/rendimento molto favorevole.

PORTAFOGLIO FOREX - ingresso long su AUDEUR

Sembra che il dollaro australiano, il cosiddetto "aussie", abbia ripreso forza nei confronti della valuta unica.





Complice l'indebolimento generale dell'euro nelle ultime sedute verso le valute principali, a partire dal dollaro USA, il dollaro Australiano ha messo a segno un importante movimento di breakout che lo ha portato a rompere l'area di lateralità in cui era ingabbiato da diversi giorni. Nelle ultime sedute infatti il cross era rimasto compresso in una classica figura di rettangolo di congestione.

Come si nota dal grafico, la zona di lateralità si era sviluppata proprio al termine del pullback ribassista (segmento rosso) che aveva riassorbito parzialmente la spinta del movimento rialzista principale (segmento blu) che aveva guidato il cross nel mese di ottobre.

Non è un caso che il pullback si sia fermato proprio sul 38% di ritracciamento di Fibonacci dello swing rialzista, che ha funzionato da supporto per 3-4 giorni.

A questo punto, possiamo aspettarci un lungo rally rialzista, fino a recuperare il precedente massimo di swing e portarci in area 82,00. Questa operazione ha il fiato per correre diversi giorni, seguendola da vicino con un trailing stop a protezione del profitto accumulato.


venerdì 23 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - 3 buone ragioni per andare short sul NASDAQ

Ciao a tutti,

se osserviamo il grafico daily del Nasdaq, ad esempio con il cfd UsaTec, vediamo che questa settimana ha mostrato una forza rialzista impressionante, specialmente nelle sedute di lunedì e di venerdì. Eppure, ci sono 3 buoni motivi per entrare short, ed entrare decisi.




La prima ragione sta nel livello di supporto/resistenza statico appena raggiunto, cioè l'area 2635. In passato, questo livello ha funzionato egregiamente da resistenza respingendo con forza i prezzi questa estate nei punti A, B e C. Poi è stato testato come supporto alla fine di novembre nel punto D e ha funzionato bene, respingendo bene i prezzi per una settimana. E ora siamo nel punto E, in cui i prezzi si sono fermati proprio lì, come se fossero arrivati ad un punto di difficile attraversamento.

La seconda ragione sta nel fatto che il pullback rialzista di questa settimana corrisponde esattamente al 38% di Fibonacci rispetto alla discesa principale che va dai massimi del 21 settembre ai minimi del 16 novembre. E proprio il 38% rappresenta un importante punto di inversione sui pullback, quindi non è un caso che si sia fermato proprio lì.

La terza ragione sta nel fatto che, a dispetto della forza rialzista di questa settimana, siamo ancora in un trend ribassista, chiaramente segnalato dalla linea orizzontale rossa del supertrend. A ben guardare, non ci sono ancora gli estremi per definire un trend rialzista (cioè massimi crescenti e minimi crescenti) anche solo sul breve periodo, infatti benché abbia rotto il precedente massimo di swing, non abbiamo ancora assistito alla formazione di un minimo crescente: bisogna quindi aspettare che il prezzo scenda nuovamente e che formi un minimo superiore al precedente. Non sono sufficienti le candele rialziste a confermare il trend e perciò lo considero semplicemente un rally: perché ci sia un minimo crescente il grafico deve mostrare una chiusura inferiore a 2-3 candele precedenti e successive, e questo minimo deve essere superiore a quello del 16/11.

Come ultima osservazione, la vicinanza al tetto rosso del supertrend offre un ingresso short a rischio limitato, ponendo lo stop loss poco sopra il tetto, diciamo a 2660.

Vi ricordo che tutti gli indici USA, ivi compreso il Nasdaq, hanno segnato in settembre i massimi assoluti su base annuale, quindi da quei livelli hanno molto spazio per scendere, pur mantenendosi nell'ambito di un pullback correttivo rispetto al macro rally rialzista di questa estate.

Andando a rileggersi le news macroeconomiche di questi giorni, probabilmente troveremo le spiegazioni di questo forte movimento di questa settimana, legate a scadenze di opzioni (era il terzo venerdì del mese, ricordiamocelo) o notizie di earnings e altri dati macro sulle società principali del listino tecnologico.

Ciao a tutti
F




PORTAFOGLIO COMMODITIES - stop loss sul Coffee

Oggi pomeriggio, il coffee ha segnato un nuovo minimo a 140,75, proseguendo nella sua lenta e inesorabile discesa che continua ininterrotta ormai da Maggio 2011. Ahimè, questo ribasso ha portato in stop loss anche il secondo dei 3 ingressi che avevo accumulato su questo contratto, e devo riconoscere che la gestione di questa operazione non è stata brillante, per usare un eufemismo.




Avevo aperto una posizione long il 30/10 a 157,60, con stop loss a 142, che è stato colpito nel primo pomeriggio. Se tornassi indietro, non rifarei questo trade long. Ma non perché abbia preso due stop, bensì perché non c'erano le condizioni per entrare long, anche se mi secca ammetterlo.

Guardando questo grafico, tutti i segnali sono impostati al ribasso: media 200 periodi inclinata, medie 50 e 20 al di sotto della precedente, e prezzo che viene respinto dai test sulla media veloce 20 che agisce da resistenza. Non c'è nemmeno bisogno di tracciare il supertrend per capire che questo grafico è in un trend ribassista deciso.

Mi sono lasciato prendere dalla mia convinzione che fossimo prossimi all'inversione di trend, dopo il lungo ribasso dai massimi assoluti in zona 313 battuti nel lontano maggio 2011. Certo, prima o poi ripartirà il trend al rialzo, ma per il momento non se ne vedono i segni.

Cercare di anticipare il pullback entrando long prima che sia avvenuta l'inversione espone ad un rischio inutile, che purtroppo ho pagato a mie spese. Se e quando riprenderà a salire, ci sarà tutto il tempo di riconoscere il movimento e seguirlo.

Bisogna anche considerare che solitamente le salite sono morbide e graduali, quindi non c'è il rischio di perdere il treno. Viceversa, la discesa è spesso nervosa e repentina e procede a sbalzi, quindi finché questo prezzo non segna nuovi massimi superiori ai precedenti, c'è sempre il rischio che dia un altro strappo a segnare nuovi minimi inferiori.

Per il momento, quindi, meglio stare a guardare. Sono certo che sta per partire un lungo movimento rialzista che durerà molti mesi. Ma devo riconoscere che sono altrettanto certo che questo movimento non è ancora partito.

Aspettiamo e osserviamo.

Ciao
F




PORTAFOGLIO COMMODITIES - chiusura in stop profit sul Sugar

Oggi pomeriggio si è sprigionata un'improvvisa fiammata ribassista che si è mangiata il rialzo che mi aveva portato in deciso profitto negli ultimi due giorni.




Avevo spostato il mio stop in profit al livello 10,30 e sono stato puntualmente beccato. Ho chiuso un profitto, va bene, però come si vede bene dal grafico il profitto finale è una miseria rispetto a quello che avevo lambito stamattina, quando il prezzo era sui massimi (area azzurra).

Una possibile spiegazione di questo ribasso così deciso può risiedere nel fatto che il prezzo aveva lasciato aperto un gap (area gialla) tra il close di venerdì sera e l'open di lunedì mattina. Guarda caso, la candela di espansione ribassista è andata a esaurirsi proprio sulla chiusura del gap. Che sia un caso? Credo proprio di no.

Comunque, lasciamo passare il weekend poi lunedì valuterò se rientrare long a mercato. Il movimento di questi ultimi giorni segna comunque minimi crescenti e massimi crescenti, perciò l'impostazione di fondo rimane rialzista.

Intanto ho inserito un piccolo ingresso a 19,18, cioè 12 tick sotto il mio stop, con cui tengo aperto questo trade.

A presto
Fabrizio
--


giovedì 22 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - aggiornamento su Australian 200

Questa settimana, l'indice australiano ha mostrato qualche segno di ripresa dopo la brusca discesa che da metà ottobre lo aveva portato a perdere quasi l'8% del suo valore in punti.




Come si vede dal grafico daily, il forte movimento rialzista cominciato ai primi di giugno si è arrestato a metà ottobre sul massimo di 4585, da cui ha cominciato a scendere con forze per 4 settimane.

Il pullback ha raggiunto e superato di poco il 38% di Fibonacci, ma non si è spinto fino al 50%, livello oltre il quale avremmo considerato esaurito il rialzo e avremmo dovuto decretare l'avvenuta inversione di trend. Oltre a ciò, bisogna dire che vicino al 50% di Fibo transita anche la media mobile 200 periodi, che costituisce sempre un importante livello barriera prima della possibile inversione di trend.

Detto ciò, nelle sedute di questa settimana abbiamo assistito ad un decisa ripresa del movimento rialzista, segno che il pullback correttivo si è esaurito con il rimbalzo intorno al 38%. Per confermare la ripresa del trend al rialzo, il prossimo target da raggiungere è il superamento del precedente massimo a 4585, a condizione di non segnare minimi inferiori rispetto al recente minimo di swing in area 4305. Se si verificano queste due condizioni, possiamo considerare presenti le condizioni per mantenere una posizione long.

Ciao
F

PORTAFOGLIO COMMODITIES - stop loss sul Gas Naturale

Ieri sera, mercoledì 21, è scattato lo stop loss sui miei due ingressi sul NATGAS.




Ero entrato short il 6/nov dopo un chiaro pattern di testa e spalle ribassista, alla rottura della neckline e dopo il cambio di colore del supertrend; insomma, di segnali a favore dell'ingresso short ce n'erano più di uno.

Purtroppo, poche giornate dopo il mio ingresso si è sviluppato un forte pullback rialzista, che ha rotto al rialzo la resistenza della trendline. A quel punto mi sono preso il rischio di raddoppiare la size con un secondo ingresso il 14/nov vicino al tetto rosso del supertrend, con il vantaggio di avere un rischio dimezzato rispetto alla posizione iniziale.

Ma il movimento al rialzo non si è fermato ed è arrivato a testare il livello della spalla sinistra. Il mio stop loss era posizionato poco sopra il tetto del supertrend e la posizione si è chiusa in automatico.

Non è escluso che, esaurita questa spinta correttiva rialzista, riprenda un movimento downtrend. Ma a questo punto aspetto un pattern di inversione, prima di rientrare short.

Ciao
F





mercoledì 21 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - presa di profitto su Japan225

Dopo meno di una settimana, il trade su Japan225 long si è portato abbondantemente in profitto ed è giunto il momento di incassare.




I due ingressi long evidenziati in basso a sinistra nel grafico risalgono rispettivamente il 12/11 a quota 8706,5 e successivamente il 13/11 a quota 8631, praticamente sui minimi del mese, portando così il prezzo medio di carico a 8668,75. Entrambi gli ingressi sono stati effettuati in prossimità del limite inferiore del canale rialzista che accompagna la graduale salita di questo indice dai primi di giugno.

Stasera i prezzi si sono portati fino al livello di 9297,5, cioè 628 punti sopra il mio livello di ingresso, pari ad un aumento del 7% in una settimana, che per un indice di borsa è un gran bel risultato.

Secondo le mie regole di trading di lungo periodo, potrei lasciar correre questa operazione spostando semplicemente lo stop in profit a protezione del profitto raggiunto, ma ho deciso di chiudere a mercato incassando il guadagno per un paio di semplici ragioni.

La prima ragione è che ci stiamo avvicinando al limite superiore del canale rialzista, quindi mi aspetto nei prossimi giorni un movimento correttivo di ritorno verso la mezzeria del canale.

La seconda ragione è che il prezzo si è fermato proprio sul livello di area 9300, che ha già funzionato da resistenza statica in passato, intorno a metà giugno. Questo livello di resistenza potrebbe respingere al ribasso il prezzo nelle prossime ore, durante la sessione asiatica che si apre stanotte.

Ho deciso quindi di chiudere a mercato mercoledì sera, prima dell'apertura della sessione asiatica, e incassare il profitto.

Ciao e a presto
F



PORTAFOGLIO COMMODITIES - stop profit su WHEAT

Il grafico del Wheat comincia a mostrare segni di inversione rialzista; dato che sono in posizione con un ingresso short che è già andato in profitto, decido di proteggere la mia operazione contro il rischio di una possibile inversione di trend, spostando il mio stop a stop profit.




Il mio ingresso short risale al 12/11, all'inizio del canale discendente, al livello 860, e ho lo stop loss posizionato a 880. Nelle ultime giornate il prezzo ha cominciato a segnare minimi crescenti senza formare nuovi massimi, disegnando così una classica figura di triangolo rialzista, che è tipicamente un pattern di inversione. Questo mi fa temere che possa breve rompersi al rialzo il lato orizzontale con un breakout sopra 850, perciò sposto lo stop al livello 852, sopra i recenti massimi di swing ma comunque in profitto.

Vedremo nei prossimi giorni come procede il trade.

Ciao
Fabrizio

PORTAFOGLIO INDICI - tic, tac, sembra una bomba ad orologeria....

"non lo sentite questo strano ticchettio? è il primo allarme poi dopo arrivo io.."
Offro un premio a chi indovina la citazione!

Sento uno strano ticchettio sui mercati in questi giorni, come se stesse per scoppiare una bomba ad orologeria. Me lo dicono due cose: Vix e Bund.


VIX (grafico H4)

Dopo essersi mosso per un paio di mesi nell'ampio range tra 16,50 e 19,50, nelle ultime sedute si è ingabbiato intorno a 15,50. Certo, le borse USA sono state chiuse un paio di giorni, ma questa compressione di volatilità sembra una pentola a pressione che sta per esplodere, e quando sale la vola vengono giù i mercati.
Io mi sono messo long di Vix a 16,25, con stop loss a 15,50 e appena riapre Wall Street aggiungo un altro long in zona 16,00, così mi preparo all'imminente fiammata.

BUND (grafico H1)


Ha passato un paio di settimane ingabbiato tra 142,90 e 143,40, poi ieri ha rotto sul risk-on di fine giornata. Anche stamattina forte movimento di tori sull'azionario, ma non è che sia emerso granché dall'Eurogruppo nella notte. A me sembra un fuoco di paglia, e mi aspetto un riassorbimento sull'azionario e una risalita dal Bund.
Sono entrato long sul Bund a 142,20 con stop 1420,00 e vediamo come prosegue la giornata.

Sugli indici USA sono short a tappeto: Russell, SP500, DowJones, Nasdaq.

Ciao
Fabrizio


PORTAFOGLIO INDICI - divergenza ribassista su Spain35

Da stamattina, gli indici azionari sono in forma molto tonica, in particolar modo il mio amato/odiato Spain35.



Sul grafico Spain35 timeframe M30 si nota la formazione di 3 massimi leggermente crescenti mentre il CCI segna massimi inferiori in corrispondenza, in divergenza ribassista. Potrebbe prepararsi ad uno storno...




Ciao
Fabrizio


PORTAFOGLIO SPREAD - spread Germania-Spagna = chiuso in profitto!

Ciao a tutti,


oggi ho chiuso lo spread Germania/Spagna, in anticipo rispetto al target che era fissato ad un livello di ratio pari a 0,93, ma si é verificata una circostanza fortunata in cui entrambe le gambe long e short erano in profitto. Questo mi da una soddisfazione particolare perché chiudo in profitto l'operazione senza lasciare neanche un euro al broker :-)


il saldo aveva già un profitto di circa 560€ e ho deciso di incassare. Avrei potuto aspettare il ratio a 0,93 ma mi sono permesso di tagliare prematuramente il trade perché avevo già guadagnato bene in mezza giornata.

Vi allego la tabella con i dati riepilogativi di questa operazione:



Durata complessiva del trade: meno di 24 ore :-)

Come vedete, il profitto è stato realizzato perchè il ratio è passato da 0,917 a 0,922, cioè il rapporto tra long Ger30 e short Spa35 si è rinforzato.

Va detto che si è trattato di una circostanza particolarmente favorevole, perché nel corso della mattinata si sono verificati contemporaneamente un rialzo sul GER30 +0,23% e un ribasso su SPA35 -0,22%, portando quindi entrambe le gambe in profitto.

Riepilogando:
-controvalore impegnato = 248.000€
-margine impegnato = 1.002€
-liquidità sul conto: 10.000€ (raccomandata, poi si può fare anche con un conto molto meno capitalizzato, come il mio)
-profitto netto: 562€

Rendimento
+0,22% sul controvalore
+5,62% sul conto
+56% sul margine

Dimentichiamo per un attimo il riferimento al margine, che include l'effetto della leva finanziaria. Si è trattato comunque di un'operazione ben riuscita dal punto di vista del rendimento rispetto al mercato, perché ha generato un profitto modesto mantenendosi in hedging, cioè al riparo da qualunque movimento fortemente direzionale.

Ciao
Fabrizio

PORTAFOGLIO FOREX - possibile divergenza ribassista in atto su EURUSD

Ciao a tutti,

mi sembra che EURUSD sul grafico M30 stia mostrando una divergenza ribassista tra i massimi successivi a 2820-2826 a cui corrispondono massimi crescenti sull'indicatore CCI settato a 20 periodi. (ma lo stesso fenomeno si osserva anche su H1).




Sono entrato short a 2816 con stop sul massimo 2826, e successivo ingresso pending come sell stop a 2810 con stop sul massimo successivo 2820.

Target libero, ma almeno sotto il livello figura 2800.

Ciao
F



PORTAFOGLIO SPREAD - apertura nuovo spread Germania-Spagna

Il rapporto di forza tra l'indice spagnolo e quello tedesco continua a essere ingabbiato in un range molto stretto, che nelle ultime settimane si è assestato in un intervallo tra 0,95 e 0,90. In termini di valore nominale in punti, l'indice IBEX quota più alto del DAX; oggi hanno chiuso rispettivamente a 7770 e 7122.



Non ha molta importanza il valore nominale, quanto il perdurare di questo rapporto di insolita parità tra i due indici. Mi aspetto che si possa sbloccare presto a favore del DAX, perciò decido di aprire un'operazione in spread tra Germany30 e Spain35.



Come di consueto, l'operazione è dollar neutral, cioè con identico controvalore sulle due gambe dello spread, che sono quindi in condizione di hedging.

Short Spain35
Ho aperto 8 mini contratti al prezzo di carico 7756,4 per un controvalore di 124.096€, che mi richiede un impegno di margine di 480€.

Long Germany 30

Ho aperto 3,48 mini contratti al prezzo di carico 7115,5 per un controvalore di 123.810€, che mi richiede un impegno di margine di 522€.

Ecco il riepilogo dello spread:



Appena (se e quando) il ratio toccherà il livello 0,95 questo portafoglio produrrà un profitto di circa 4000€. Scrivo circa perchè lo stesso ratio può corrispondere a diverse combinazioni di prezzi a cui corrispondono valori di profitto leggermente diversi.

Ad esempio, nei casi estremi:
-DAX invariato a 7115, IBEX scende fino a 7490 (ratio 7115/7490 = 0,95)=> profitto 4.262€
-DAX sale fino a 7369, IBEX invariato a 7756 (ratio 7369/7756 = 0,95) => profitto 4.404€

In ogni caso, avrei in profitto pari al 3,5% del controvalore. Ma siccome ho impegnato due gambe (long e short), devo ripartire il profitto sulle due gambe e il rendimento scende al 1,78%.

Target
Il mio target sul ratio però non è 0,95 ma 0,93, perché è un livello più raggiungibile in un orizzonte di max 1 settimana. Il profitto atteso a questo livello è intorno a 1700€. Il vero elemento da considerare è il risk management, che dipende dalla capitalizzazione richiesta e dallo stop loss.

Capitalizzazione
Secondo me, un'operazione di questo tipo va impostata su un conto con liquidità pari a 10.000€. Poi si può anche decidere di operare con liquidità inferiore, ma le percentuali di rischio e di rendimento si moltiplicano oltre misura.

Stop loss
Per sua natura, un'operazione in spread non può avere uno stop loss di prezzo ma solo uno stop loss monetario. Ovvero, al raggiungimento di un determinato livello di perdita sul saldo delle due posizioni, l'operazione si chiude. In questo caso, io imposto uno stop loss monetario di 500€, pari cioè al 5% del capitale.

Vi terrò aggiornati sullo sviluppo di questa operazione.

A presto
Fabrizio



martedì 20 novembre 2012

PORTAFOGLIO FOREX - aggiornamento posizioni

Ciao a tutti,

vediamo come stanno andando le posizioni aperte sul Forex tre giorni fa, ovvero lunedì mattina.


EURJPY

L'operazione long sta proseguendo senza intoppi nella direzione voluta. Dopo un primo pullback rispetto al prezzo di ingresso, il cross si è portato in territorio positivo. Il pullback di ieri ha sfiorato il livello di ingresso ma ormai è evidente che stiamo assistendo a massimi crescenti e minimi crescenti, quindi il trend positivo è chiaro.
Tengo la posizione e alzo lo stop loss da 103,00 a 103,40, sul nuovo livello orizzontale del supertrend H4 40 pip sopra.
Non c'è target, perché lascio correre questo trade finché dura.


EURUSD

Ero entrato long lunedì mattina a 1,2776, poi ieri sera ho visto quella divergenza ribassista sul CCI a 30minuti e, dato che ero già in profitto ho deciso di chiudere in profitto a 1,2814 e girarmi short. Una mossa un po' azzardata, ma mi è andata bene: nella notte c'è stata una brusca accelerazione ribassista che si è rimangiata tutto il rialzo degli ultimi due giorni e si è riportata addirittura sotto il recente minimo di 1,2760.
Nei prossimi giorni vederemo se questo è l'inizio di un movimento ribassista, oppure rientreremo nella fase laterale. Per proteggermi, metto lo stop in stop profit a 1,2770, così mi garantisco un profitto certo.


AUDJPY

Questa operazione si è chiusa in profitto ieri: ingresso 84,285 e take profit raggiunto a 85,00. Però non sono soddisfatto, perché avrei voluto lasciar correre ancora il trade e spostare in alto il target man mano che il prezzo saliva, seguendo l'operazione con un trailing stop basato sul supertrend.
Niente di male, ho preso profitto. Se dovesse ritracciare vicino al pavimento orizzontale, valuterà un nuovo ingresso long.


AUDCAD

Questa operazione non è ancora andata in profitto. I giorni 19-20 hanno visto una netta discesa, ma non abbiamo rotto il minimo precedente, quindi non possiamo ancora parlare di trend ribassista. Avrebbe potuto essere una buona occasione per accumulare nuovi ingressi long a prezzi inferiori, dato che siamo a metà strada tra il primo ingresso e lo stop loss. Ma ero impegnato a Palazzo Mezzanotte per il convengo idi Banca Sella sulle opzioni, quindi non potevo seguire questi cross.
Aspettiamo e restiamo in posizione, nessuna modifica di stop loss.


USDCAD

Su questa operazione ho fatto stop&reverse. Ero entrato long con stop loss a 0,9970 e ho preso lo stop. Rivedendo il grafico, mi sono convinto che la direzione giusta fosse al ribasso e sono rientrato short.
Adesso siamo in una fase decisamente laterale: si susseguono candele abbastanza alte, di colore alternato, segno che il cross sta battagliando senza prendere una decisione precisa.
Resto in posizione short, con stop loss al livello 1,000.


Ciao
Fabrizio

lunedì 19 novembre 2012

PORTAFOGLIO COMMODITIES - Analisi di lungo periodo sul Coffee

Ciao a tutti,

vi mando un aggiornamento sulla mia view di lungo periodo sul Coffee. Per capire da che parte sta andando, mi sono messo alla giusta distanza, cioè ho preso il grafico weekly su un orizzonte di 4 anni.




La prima cosa che noto è un trend rialzista di lungo periodo, che ha subito un'impressionante accelerazione nel rally sviluppatosi tra il 2010 e il 2011, culminato nel massimo storico di 308 cent per libbra. Da quel momento, il prezzo del caffè ha cominciato un inesorabile declino che sembra aver riassorbito la fiammata del 2011.

La media mobile 50 periodi (linea rossa), che su grafico weekly corrisponde grossomodo alla media 200 periodi di un grafico daily, si è girata al ribasso alla fine del 2011 e i prezzi stazionano permanentemente al di sotto di essa.

La seconda cosa che si nota è l'importante livello di prezzo 149, che è già stato testato come resistenza nel dicembre 2009, e quest'anno ha  funzionato efficacemente da supporto per ben due volte, formando un doppio minimo in giugno e ai primi di Novembre (aree evidenziate in giallo nel grafico). Ecco un primo segnale di possibile inversione rialzista.

A conferma di questo segnale osserviamo che, in corrispondenza dei doppio minimo in area 149, c'è una divergenza rialzista nell'oscillatore RSI, che ha segnato due minimi crescenti, oltre ad essere già rientrato dalla zona di ipervenduto. Lo si vede bene, evidenziato dal segmento rosso sul grafico dell'oscillatore.

Sulla base di queste considerazioni, vale la pena tenere sotto osservazione questo future, perché potrebbe riprendere a breve il suo cammino al rialzo. In tal caso, il potenziale di crescita dei prezzi è molto ampio, ma richiede un lungo periodo di tempo per svilupparsi, diciamo diversi mesi.

Il prezzo sta scambiando intorno a 157. Considerato che il future front end ha scadenza dicembre, c'è ancora il rischio di qualche pullback a testare il supporto prima del rollover, il che potrebbe portare a chiudere in perdita sulla scadenza in corso. In alternativa, si può studiare un'operazione con le opzioni o un acquisto di ETF.

In ogni caso, è un trade da approcciare con ottica da investimento di lungo periodo, ma potrebbe dare rendimenti a doppia cifra sul prezzo nell'arco di qualche mese. Immaginate un rialzo da 160 a 200 o magari 250... Se poi ci mettiamo la leva finanziaria, non oso pensare che jackpot sarebbe :-)

Ciao
F


sabato 17 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - un'occasione mancata (e riflessioni sulla volatilità)

In una giornata ribassista come quella di ieri, mi sono mangiato un'occasione d'oro sullo Spain35.


Avevo aperto due posizioni short in avvio di mattinata, su un avvio abbastanza rialzista in apertura di contrattazioni, fedele al mio approccio (bastian) contrarian. Dato che gli ingressi si sono portati subito in utile, ho spostato lo stop in profit perché non volevo preoccupazioni e volevo dedicarmi ad altro per la giornata. Errore fatale....



Dieci minuti dopo, il prezzo è venuto a prendere il mio stop lasciandomi con una mancia di 7 punti di profitto, poi nel corso della giornata si è fatto ben 120 punti di discesa.... senza di me :-(

I segmenti microscopici nel rettangolo verde sono la mia operazione reale, con cui ho guadagnato l'equivalente di una pizza (al trancio, si intende, escluso bevande e coperto) mentre il segmento rosso è il potenziale che avrei potuto ottenere se avessi lasciato correre. Con gli stessi ingressi avrebbe significato un weekend all'estero per 2 persone (volo A/R e sistemazione in hotel a pensione completa).

Chiaramente, i valori economici sono solo a titolo di esempi ma sono del tutto aleatori perché dipendono dalla size; quello che conta è la gestione del rischio in termini percentuali. Mettere uno stop di 10 punti dopo la prima mezz'ora di scambi, quando la volatilità di questo indice su base oraria è di 45-40 punti, significa mettersi deliberatamente nelle condizioni di essere stoppato prematuramente. Tanto vale chiudere a mercato con un profitto modesto.

Per lasciar correre il trend intraday, lo stop dovrebbe essere addirittura pari alla volatilità daily.

Di norma io vado a cercare i riferimenti di range e volatilità nel timeframe superiore. Se opero intraday (non importa se guardo un grafico M5 o M15), comunque sto gestendo un'operazione che potrebbe durare qualche ora. Allora il mio riferimento di volatilità va preso su H1 o H4, o addirittura D1. Analogamente, se apro operazioni multiday operando su un grafico D1, non mi espongo semplicemente alla volatilità giornaliera calcolata sul grafico D1, ma addirittura alla volatilità settimanale osservata sul grafico W1.

In alternativa, se proprio voglio calcolare la volatilità sul timeframe in cui sto operando e non su quello superiore, molti testi consigliano di prendere come stop un multiplo della volatilità, ad esempio 2 o 3 volte l'ATR. Proprio per tenere conto dell'effetto della maggiore durata del trade rispetto alla lunghezza delle barre del grafico visualizzato.

(come misura della volatilità prendo semplicemente l'ATR).

Ciao
Fabrizio

giovedì 15 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - aggiornamento su Japan225

Le ultime due sedute hanno mostrato una bella ripresa: l'indice ha rimbalzato con forza sul lato inferiore del canale ascendente e questo costituisce un segno incoraggiante per la ripresa di un trend rialzista di breve periodo.




I miei due ingressi long adesso sono passati entrambi in profitto.
ll target rimane in area 9500.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - Aggiornamento su Australia 200

Ciao a tutti!

Il movimento di questo indice nelle ultime sedute ha mostrato un deciso trend ribassista di breve periodo, tuttavia l'accelerazione al ribasso sta diminuendo, e forse ci stiamo preparando ad un possibile rimbalzo.




Infatti la seduta di ieri si è fermata sul supporto di area 4330, che corrisponde già ad un doppio minimo (il 24/ago e il 27/set, nelle aree gialle). Se i prezzi dovessero rimbalzare su questo supporto, avremmo la formazione di un triplo minimo e un forte livello di supporto per un pullback rialzista.

Vedremo nei prossimi giorni se questo livello tiene e riesce ad opporsi al movimento ribassista, oppure proseguirà la discesa. In tal caso il prossimo supporto sarebbe in zona 4280-4300 dove passa la media 200 periodi ed il supporto del minimo del 6/set (l'area nel rettangolo azzurro).

Se invece rompesse anche quel supporto, non si vedono altri livelli che possano ostacolare un'ulteriore discesa fino all'area 4200, che ha segnato un minimo e un massimo di swing.

Ciao
F

PORTAFOGLIO COMMODITIES - analisi di lungo periodo sul Cotton

Nelle commodities agricole l'andamento dei prezzi è soggetto alle dinamiche domanda/offerta del mercato sottostante, a fattori stagionali legati alla ciclicità dei raccolti e dei cicli produttivi, a fenomeni esogeni imprevedibili legati al clima (siccità, inondazioni,..) o al contesto geopolitico, e infine alla speculazione finanziaria sul mercato dei futures.


Fatte queste doverose premesse, proviamo a mettere da parte tutto l'apparato dell'analisi fondamentale e osserviamo il grafico del COTTON semplicemente con gli strumenti dell'analisi tecnica, ben consapevoli del limite intrinseco di questo approccio, ma con l'obiettivo di adottare un punto di osservazione il più possibile neutrale.

Prendiamo il grafico su base weekly su un orizzonte di 18 mesi dalla metà del 2011 ad oggi, cioè dopo il rally dell'inverno 2011 che ha segnato il massimo storico dei prezzi oltre 200$ per libbra.



Dalla metà del 2011 il prezzo ha mostrato una discesa graduale e constante, racchiusa all'interno di un preciso canale discendente. Nelle ultime settimane però i prezzi hanno cominciato a mostrare qualche segnale di possibile inversione rialzista secondo i pattern dell'analisi tecnica.

Il primo segnale è il rimbalzo in area 66-67 all'inizio e alla fine di Giugno, che ha segnato un doppio minimo (segni gialli). Questo livello non è più stato raggiunto, anzi i minimi successivi si sono sempre mantenuti sopra questo livello.

Il secondo segnale rialzista deriva dal breakout del limite superiore del canale discendente (area verde), una rottura che però è stata prontamente riassorbita. Tuttavia, il pullback che ha riportato i prezzi nel canale non si è spinto nemmeno fino al centro del canale e le ultime sedute mostrano una fase i congestione in prossimità del limite superiore del canale, quasi si stesse preparando un nuovo breakout.

Possiamo quindi dire che sta per partire un possibile trend rialzista? Ancora no, sarebbe prematuro affermarlo, ma certamente il movimento downtrend comincia a mostrare qualche segno di debolezza, che deve indurci a prestare molta attenzione ai movimenti delle prossime settimane.

Ciao
F






PORTAFOGLIO COMMODITIES - analisi di lungo periodo sul Cotton

Ciao a tutti,

qualche settimana fa vi avevo descritto la mia operazione short sul cotton. Adesso che è passato un po' di tempo, vorrei dare un'occhiata a questo grafico e capire che cosa ci possiamo aspettare nel medio periodo.


Prendiamo il grafico su base weekly su un orizzonte di 20 mesi, dalla primavera del 2010 ad oggi.


La prima cosa che balza all'occhio è l'impressionante rialzo che il cotone ha segnato a cavallo tra il 2010 e il 2011. Quel movimento è stato generato da una serie di effetti concomitanti a livello macroeconomico: la fuoriuscita dalla crisi del 2008-2009 con aumento di domanda e produzione, la riduzione degli stock, una diminuzione dell'offerta per ragioni climatiche legate alle inondazioni in Pakistan, e altri fenomeni poco prevedibili in agricoltura legati alle fluttuazioni della qualità e quantità dei raccolti.

Nell'inverno del 2011 si è toccato un picco massimo di 220$ per balla di cotone, da cui il prezzo ha cominciato a scendere con decisione per tutto il 2011, disegnando un preciso canale discendente che parte dal secondo semestre 2011 e arriva fino ad oggi.

Nelle ultime settimane però i prezzi hanno rimbalzato su un supporto in area 66 che ha segnato già un doppio minimo (segni gialli), dando origine ad un primo segnale rialzista.

Il secondo segnale rialzista deriva dalla rottura del limite superiore del canale discendente (area azzurra), che però è stata prontamente assorbita e si è rivelata quindi un falso breakout.

Siamo quindi nelle condizioni per dire che sta per partire un possibile trend rialzista? Ancora no, ma certamente la forza il movimento downtrend comincia a mostrare segni di debolezza.

Diciamo che io un cip sul BUY ce lo metto volentieri. Magari su un ETF, che mi permette di restare a mercato a lungo senza il problema del rollover dei contratti future o cfd.

Ciao
F



PORTAFOGLIO INDICI - gap intraday su Spain35: short chiuso in profitto

Ciao a tutti,

sapete che il lupo perder il pelo, ma non il vizio, e il mio vizio si chiama Spagna.




Avevo ancora due contratti short in portafoglio da stamattina. Nella tarda mattina IBEX ha segnato un bel rialzo, portando le mie posizioni in rosso. Avrei potuto accumulare altri ingressi sui massimi (area gialla), ma ero già piuttosto carico e avevo stabilito in anticipo di non aggiungere ulteriori ingressi.

Questa volta mi sono dato una regola:
-se entro pesante, niente accumuli, al massimo un raddoppio;
-se entro leggero, posso distribuire accumuli successivi

Di solito gli accumuli li faccio "a pettine" ogni 10 punti, anche su 5-6 livelli per mediare meglio il prezzo, come facevo qualche settimana fa. L'unica cosa da NON fare mai è entrare pesante e poi accumulare a pettine con ingressi pesanti, perchè vuol dire andare subito in overtrading!

Pochi minuti fa, un improvviso gap-down intraday ha strappato i prezzi al ribasso e mi ha portato a target in un baleno. I miei ingressi erano a 7690 e 7686 e il target era a 7670. Obiettivo raggiunto!

Bene, così chiudo in bellezza la giornata e mi rimetto a studiare.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - long intraday Spain35 chiuso in profitto

OK, il gap si è richiuso, è tempo di portare a casa il profitto.




Operazione durata mezz'ora, da scalping.

Notate che il gap reale era tra 7655 e 7631, ma l'operazione ha permesso di entrare long da 7611 e chiudere a 7662 quando ha invertito il movimento, quindi è andata anche meglio del previsto.

In realtà, la mia fortuna è stata che non ho guardato il grafico perché stavo facendo altre cose, e quindi "inavvertitamente" ho lasciato correre il profitto, altrimenti probabilmente mi sarei stoppato prima a 7655 appena chiuso il gap, limitando il profitto.

Una delle regole più note (e più trasgredite) è proprio quella di tagliare le perdite e lasciare correre i profitti.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - apertura in gap down Spain35

Ciao a tutti!

Non ve lo dovrei neanche dire, tanto oramai è un'abitudine, ma Spain35 stamattina ha aperto in gap down.




Nei primi 5 minuti c'era la possibilità che si formasse un minimo da cui ripartire per la chiusura del gap; siccome avevo ancora in portafoglio due short che avevo portato overnight da ieri, li ho chiusi a mercato anche se erano a soli 10 punti dal target, per evitare che il prezzo mi andasse contro e mi rosicchiasse il profitto.

Poi mi sono immediatamente messo long e dopo pochi minuti ho messo lo stop in pari. Non si sa mai, io con Spain35 mi sento più a mio agio quando sono short, quindi se mi metto long preferisco non rischiare.

Ciao
Fabrizio



mercoledì 14 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - operazione short su Bund

Un paio di giorni fa, ho aperto una posizione short sul Bund (punto A). Nel corso della giornata, la posizione è andata subito in profitto ma senza raggiungere il target, che era posizionato sul livello tondo 143,00. Alla fine la giornata si è chiusa in pareggio e ho mantenuto aperto il mio contratto overnight.


Avrei potuto/dovuto chiudere prima la posizione A, magari accontentandomi di quei 10 tick di profitto intraday, ma in questo caso ho preferito restare in posizione e, in caso di salita ulteriore, accumulare e mediare il prezzo, per portare poi tutto in profitto con una size maggiore.



Il giorno seguente, il Bund ha segnato una risalita molto decisa, e ho accumulato altri 3 ingressi (B, C, D), in attesa del possibile storno, che in effetti c'è stato, ma si è fermato malauguratamente a 143,01, cioè un tick sopra il mio target di 143,00, evidenziato nel rettangolo verdino. Non vi fate ingannare dal grafico: sembra che l'abbia toccato ma ci sono 2 tick di spread, quindi non mi ha preso :-(

Ieri poi ho aggiunto un nuovo ingresso short sui massimi di swing nel punto E, che mi sembrava un bell'ingresso.

Oggi il Bund sta testando di nuovo il livello 143,00, ma io ho spostato il mio target 10 tick più in basso, a 142,90 e lo aspetto lì per fare profitto pieno. Se devo portare il mio trade overnight, allora aumento il mio target e pretendo di più.

In questo tipo di operazioni, è importante non diluire l'investimento, cioè se entro con 1 lotto per un guadagno di 100€, quando i lotti diventano 5 il guadagno deve essere moltiplicato per 5, altrimenti sto utilizzando male il mio denaro perché conduco un'operazione meno efficiente dal punto di vista finanziario.

Questo è un punto delicato, su cui spesso si cade in errore (io per primo), cioè si accumulano ingressi per recuperare le perdite precedenti e ridurre così il rendimento dell'operazione. Invece bisogna gestire ogni operazione con il corretto target e il corretto rapporto di rischio/rendimento, e non distribuire su più operazioni la stessa performance (in termini di risultato economico) che era raggiungibile con uno solo.

Per la stessa ragione, ho deciso di spostare il mio target da 143,00 a 142,90, perché prolungando la durata del trade mi posso permettere di abbracciare un range più ampio di prezzi e di volatilità.

Ciao
F

PORTAFOGLIO COMMODITIES - raddoppio posizione short sul Gas Naturale

Ciao a tutti, stamattina ho raddoppiato il mio ingresso short sul NatGas, su cui avevo già preso posizione short la settimana scorsa.




Il primo ingresso risale al 6 Novembre. Ero entrato, con un po' di ritardo, alla rottura della neckline del testa e spalle ribassista disegnato dalle candele daily di Ottobre. La conferma all'ingresso derivava dal cambio di colore del supertrend.

Come spesso succede, a una rottura di questo tipo segue una breve correzione. In effetti, nei primi 2-3 giorni successivi alla rottura decisa della neckline i prezzi sono risaliti ma senza riuscire a testarla. Ieri però si è sprigionato un forte movimento rialzista, che si è spinto sopra la neckline ma senza superare la spalla destra.

Siamo ancora in trend ribassista, ma con il vantaggio di avere un prezzo momentaneamente alto, molto vicino al tetto del supertrend. Questo ci fornisce un'ottima occasione di ingresso a basso rischio, o meglio a rischio inferiore (in termini economici) della precedente operazione, a pari size e a pari livello di stop loss.

Ne approfitto per segnalarvi che, molto spesso, il cambio di colore del supertrend NON è il momento migliore per entrare, perché i prezzi spesso e volentieri si avvicinano al tetto/pavimento prima di proseguire il loro movimento, quindi può presentarsi una nuova occasione di ingresso a condizioni migliori.

Decido quindi di raddoppiare il mio ingresso, sempre con stop loss a 3,880 poco sopra il tetto rosso, e target molto ampio in zona 2,4000. dato che il secondo ingresso è 240 tick sopra il primo, sto alzando il prezzo medio della mia operazione short di 120 tick rispetto al primo ingresso, portandomi così ad un prezzo medio di carico di 3,644.

Ciao
F

PORTAFOGLIO COMMODITIES - operazione short su SoyBeans chiusa in profitto

Ieri è giunto a scadenza il contratto SoyBeansNov12 e la mia operazione short si è chiusa in profitto.




Come avevo scritto un paio di giorni fa, avevo spostato lo stop in profit sul livello 1428 per proteggere il profitto accumulato durante l'operazione, che è durata quasi due mesi.

Ho aperto il mio short il 17 settembre sulla rottura della neckline del testa e spalle ribassista e me lo sono tenuto in portafoglio senza fissare il take profit, ma spostando progressivamente lo stop loss a protezione sui livelli orizzontali del supertrend.

Adesso resto flat, perché non vedo le condizioni per operare. Certo, le candele delle ultime tre giornate formano quasi una morning star, ma il corpo della candela rialzista dovrebbe contenere quella ribassista, e non è così, quindi il segnale buy non è maturo. E poi lo spike dalla doji è molto lungo e obbliga ad uno stop loss abbastanza ampio in partenza.

Aspettiamo, se son rose fioriranno.

Ciao
F

martedì 13 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - Aggiornamento su Australia 200

L'andamento dell'indice australiano degli ultimi giorni mostra dei movimenti molto interessanti. Nella recente analisi sul grafico weekly, avevo evidenziato un possibile ingresso long, vista la rottura del doppio massimo di area 4450 e la tenuta della trendline dinamica dei massimi crescenti. Proviamo a vedere come si è comportato questo indice nelle ultime sedute.






Ebbene, ieri ha fatto un movimento decisamente ribassista, che è andato a fermarsi sul livello di 4378. Ma se andiamo a rivedere il grafico weekly, ci accorgiamo che quel livello 4378 è esattamente il livello della media mobile 200 periodi, che rappresenta un livello di supporto notevole in un trend rialzista. Per questa ragione, stamattina non ho esitato ad accumulare un altro ingresso long a 4378, dopo il mio buy di lunedì a 4447.

Infatti, se il ribasso da 4447 fino a 4378 rientra in un fisiologico movimento correttivo attorno al livello di resistenza appena superato, il supporto della media mobile 200 periodi sul grafico weekly rappresenta un fortissimo livello di rimbalzo quindi un'occasione di buy particolarmente favorevole.

Questo non vuol dire che non ci possano essere altri ribassi nei prossimi giorni, ovviamente. In caso di rottura di questi livelli, potremmo assistere ad un allungamento fino a 4350 dove passa il 38% di ritracciamento di Fibonacci del movimento uptrend principale, oppure fino all'area 4300 dove passano sia il 50% di Fibonacci, sia la media daily 200 periodi.

La violazione al ribasso di questo ultimo supporto darebbe un chiarissimo segnale di inversione del trend.

Ciao
Fabrizio

PORTAFOGLIO COMMODITIES - operazione short su corn chiusa in profitto

Ieri pomeriggio si è chiusa brillantemente in profitto l'operazione short sul Corn aperta esattamente un mese fa (entry il 12/ott).




Dopo la forte accelerazione ribassista di ieri mattina avevo spostato lo stop profit a ridosso del prezzo per assicurarmi il massimo guadagno anche in caso di pullback, dato che la scadenza di questo contratto è imminente (domani) e mi restavano poche ore di trading a disposizione prima di un'eventuale rollover.

Come era prevedibile, dopo il rally al ribasso c'è stato un piccolo movimento correttivo che ha spinto i prezzi verso l'altro, chiudendo la mia posizione in profitto.

Il livello di ingresso è evidenziato dal rettangolo azzurro, quello di stop dal rettangolo verde.

Ciao
Fabrizio

PORTAFOGLIO INDICI - aggiornamento su Japan225

Nella seduta di ieri il Japan225 ha segnato una flessione abbastanza decisa. Dal punto di vista grafico, siamo ancora all'interno del canale ascendente che avevo disegnato due giorni fa, quindi ne approfitto per accumulare un'altra posizione long con migliore rapporto rischio/rendimento, dato che siamo prossimi al possibile rimbalzo sul limite inferiore del canale.






Entry = 8706,5+8631,5 (media 8669
)
Stop = 8200
Target = 9400
Rischio/rendimento = 1:1,6

Ciao
Fabrizio

domenica 11 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - Analisi sull'indice Australia 200

Qualche settimana fa, avevo scritto rammaricandomi di essermi perso il bel movimento rialzista dell'indice australiano dall'inizio dell'anno. Guardandolo adesso, mi rendo conto che siamo in un punto molto interessante per un possibile ingresso long di posizione, per un'operazione di lungo periodo.



Proviamo ad osservare il movimento su un grafico weekly, abbracciando un arco di tempo di 2 anni.



Si vede bene come il movimento rialzista del 2012 abbia appena rotto la resistenza statica di lungo periodo in area 4450, che in passato aveva respinto con successo il prezzo a Ottobre del 2011 e ad Aprile di quest'anno. Lo stesso livello è stato testato come minimo in Marzo nel 2011, fungendo da supporto. Si tratta quindi di un livello di supporto/resistenza molto importante per questo indice.

Come spesso succede, la rottura di una forte resistenza viene presto negata da un ritracciamento che riporta i prezzi sul livello appena violato, prima di proseguire al rialzo con maggiore forza. Ed è esattamente quello che sta succedendo in questi giorni: la rottura di area 4450 all'inizio di ottobre ha portato l'indice a sfiorare 4600, prima di ritracciare fino al livello appena violato, e la settimana appena trascorsa ha abbozzato un ribasso senza riuscirci, per poi chiudersi ancora sul livello 4450.

Mi aspetto quindi che nei prossimi giorni riprenda vigore la spinta rialzista di fondo, che vede i prossimi target (linee tratteggiate) proprio nel precedente massimo di swing a 4600 e in estensione fino a 4710.

Ciao
F

PORTAFOGLIO INDICI - analisi sul Japan225


L'indice Nikkei della borsa di Tokyo raggruppa le prime 225 aziende per capitalizzazione nel paese del Sol Levante. Se guardiamo il movimento di questo indice su un grafico daily dall'inizio dell'anno, ci accorgiamo subito di due fasi ben distinte, caratterizzate da movimenti molto differenti tra loro ma altrettanto evidenti.




Il primo movimento è la parabola che dai minimi di Gennaio a 8270 punti (punto A) sale fino al culmine di 10247 punti raggiunto a fine Marzo (punto B), con un incremento del 24% in meno di 3 mesi, prima di precipitare nuovamente a segnare un nuovo minimo assoluto a 8200 (punto C) alla fine di Maggio.

Il secondo movimento è partito all'inizio di Giugno e si manifesta con una progressiva salita lungo un evidentissimo canale ascendente, delimitato dalla trendline dinamiche dei minimi crescenti in basso e dei massimi crescenti in alto.

La chiusura della scorsa ottava ha portato l'indice a testare il limite inferiore del canale, quindi siamo vicini ad una possibile ripresa del movimento al rialzo. Può scendere ancora di 50 punti (ben poco, se paragonati alla volatilità daily) prima di risalire con forza a cercare quota 9400 entro una o due settimane.

Se invece dovesse rompere al ribasso il limite inferiore del canale, a parte di il caso di un falso breakout, possiamo aspettarci un ritorno a testare i minimi come linea di resistenza, prima dell'avvio di un possibile ribasso che vedrebbe i primi supporti di rilievo proprio nel doppio minimo di zona 8200.


venerdì 9 novembre 2012

PORTAFOGLIO INDICI - una combinazione vincente tra spread trading e trading direzionale

Il movimento dell'azionario oggi mi ha dato una grossa opportunità di fare un'operazione di ribilanciamento del mio portafoglio spread, che era ingessato da parecchi mesi. Come vi ho già scritto in precedenza, avevo due operazioni rimaste aperte da questa estate (SPMIB/DAX e IBEX/STOXX); questi spread si sono insabbiati perché la correlazione che vedeva prevalere DAX e STXX su SPMIB e IBEX (in termini relativi) si è ribaltata. Dalla fine di agosto, questo portafoglio è congelato in hedging perfetto, cioè con il medesimo controvalore long e short, e non si muove dal suo saldo (ahimè, negativo). Solo nelle ultime settimane, la ripresa dei naturali rapporti di forza relativa ha portato il saldo a migliorare progressivamente, poco per volta, giorno dopo giorno.


Quando SPMIB e IBEX hanno toccato i minimi, ho chiuso le due gambe short, che erano già ampiamente in profitto. Così facendo mi sono rimaste aperte le gambe long , che sono ancora in rosso, ma il profitto capitalizzato mi permette di alleggerire il saldo. Quando il mercato toccherà nuovi massimi e darà il via ad un movimento ribassista, quello sarà il momento di chiudere le gambe long, che saranno passate in profitto, e lasciar correre le gambe short.

Per essere più precisi, vi mostro sul grafico le due gambe short e i livelli di ingresso iniziale, risalenti a settembre 2012, la chiusura stamattina sui minimi in profitto e i nuovi ingressi accumulati nel pomeriggio.

ITALY40

Ho chiuso lo short SPMIB (Italy40) vicino ai minimi daily a 14990 (size:4 mini) con un profit di 500 punti ho inserito 4 ingressi short a 15000-15100, 15200, 15300. Di questi, 3 sono già stati eseguiti, mentre l'ultimo è ancora pending.

SPAIN35

Per quanto riguarda IBEX (Spain35), ho chiuso la gamba short (4 mini contratti ) con 200 punti di profitto a 7528 e ho inserito 4 ordini di ingresso short a 7550-7600-7650-7700, dei quali i primi 3 sono già stati eseguiti.

OPERAZIONI INTRADAY
Durante la giornata di oggi, dopo la chiusura degli short su SPMIB e IBEX, ho seguito il movimento rialzista con tre operazioni parallele decisamente direzionali, che hanno migliorato il saldo sul conto:
-short Bund,
-long SPMIB,
-long EURUSD

Può sembrare un controsenso eseguire un long SPMIB all'interno di un portafoglio in cui SPMIB è la gamba short di uno spread SPMIB/DAX, ma come ho già detto oggi era una giornata direzionale e ho seguito questo trend. Alla fine del movimento, però, io voglio comunque ritrovarmi in una posizione di hedging, perchè questo è l'equilibrio che protegge il mio prtafoglio diurante le fasi di lateralità. Per questa ragione, dopo aver chiuso le due gambe short ho distribuito ordini pendenti di ingresso short sia su SPMIB e IBEX, a prezzi via via crescenti. In questo modo, sostituisco le gambe short con altri ingressi a prezzi aggiornati, ma intanto ho capitalizzato il profitto delle due chiusure.

CONCLUSIONI
Siccome non considero lo spread trading come il dogma dell'immobilità, ma come una condizione di protezione del portafoglio, niente mi impedisce di approfittare di temporanei e forti movimenti direzionali, per seguire il trend e macinare profitti (o ridurre l'esposizione) mantenendo la protezione. Anzi, la combinazione delle due strategie mi permette, se applicata in maniera intelligente, di ottenere il massimo della protezione nei momenti di lateralità e il massimo del risultato nei momenti di direzionalità.

Quando si sviluppa una giornata di forte movimento in trend come oggi, posso assumere un approccio direzionale, all'interno di un portafoglio che altrimenti gestisco in maniera del tutto neutrale rispetto al mercato.

Nelle prossime settimane, confido di chiudere definitivamente queste due operazioni in spread di lungo periodo, e ricominciare con un'operatività di breve periodo.

A presto
Fabrizio

INDICI - azionari su, obbligazionari giù

Per effetto della correlazione inversa tra mercato azionario e obbligazionario, la ripresa odierna degli indici europei e americani si accompagna con uno storno dell'obbligazionario, in particolar modo il Bund.

C'è da dire che da lassù, a quei prezzi folli, il Bund ha spazio per ritracciare a volontà pur rimanendo sempre un paradosso di ipercomprato. Ma come può continuare a salire il prezzo di un decennale che rende meno dell'inflazione? Sono i paradossi di questa crisi del debito, in cui il mercato è disposto a pagare al debitore Germania pur di riottenere dopo 10 anni il capitale prestato, senza nessun interesse reale ma anzi svalutato rispetto al suo potere di acquisto.


Intanto io mi tengo un modesto ingresso short sul cfd del Bund, combinato con il long su ITA40, STOXX50 e GER30. Su tutti e 4 quesit ingressi ho già spostato lo stop in profitto. (tutti i grafici sono su timeframe M15).

BUND short


GERMANY30
long


ITALY40 long



EUROSTOXX50 long



Ciao
Fabrizio


CALENDARIO ECONOMICO