lunedì 24 dicembre 2012

AUGURI A TUTTI

Diarioditrading vi augura di passare un felice Natale, pieno di serenità e lontano dalle preoccupazioni, e soprattutto di cominciare alla grande il nuovo anno. 

Vi faccio gli auguri di un bellissimo Natale, da passare insieme alla vostra famiglia e ai vostri cari, e come vuole la retorica sia un Natale ricco di serenità e di felicità. Già che ci siamo, mi spingo fino a Capodanno e faccio a tutti di auguri per il nuovo anno, e che sia un anno come si deve, o come lo vogliamo noi. Ne approfitto per fare due regali (virtuali, si intende) e per condividere con voi una riflessione.

Il primo regalo è un classico, una reminiscenza dei miei studi liceali, che mi piace tirare fuori dal cassetto alla fine dell'anno. Si tratta del Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere tratto dalle Operette Morali di Giacomo Leopardi. Mi sembra la migliore lettura per concludere l'anno e iniziarne uno nuovo.

http://it.wikisource.org/wiki/Operette_morali/Dialogo_di_un_venditore_d%27almanacchi_e_di_un_passeggere

Il secondo regalo è un articolo tratto dal progetto Traderpedia di Stefano Fanton, tanto per restare nel tema del trading e non dimenticarci lo scopo del progetto diarioditrading. In queste pagine Fanton racconta la sua personale storia di trader, con tutte le implicazioni di dramma e di successo che questo mestiere può implicare. Ovviamente, nessuna esperienza è replicabile e ogni storia individuale è del tutto unica e irripetibile, però ci sono delle riflessioni che fanno bene.

http://www.traderpedia.it/wiki/index.php/Ognuno_%C3%A8_fabbro_del_proprio_destino

Infine vorrei condividere una riflessione sull'anno che verrà, senza scomodare Lucio Dalla ma solo per citarlo. Come tutti gli anni, e so di essere in buona compagnia, mi metterò a fare l'elenco mentale dei progetti per l'anno nuovo, insieme al bilancio di quelli che avevo pianificato per l'anno appena finito e quasi mai portati a compimento. Ognuno ci mette i suoi: cambiare casa, imparare una lingua straniera, sposarsi, fare la pace con i genitori, trovare un nuovo lavoro, perdere peso, avere un figlio, superare una malattia, passare gli esami, quello che volete.

Il pensiero che mi viene da fare è che molto spesso siamo molto ambiziosi con i nostri progetti ma poco realistici con le nostre scadenze, che restano sempre e comunque i 12 mesi canonici. Allora proverei a tenere alto il tiro dell'ambizione ma allo stesso tempo alzare il tiro sulle scadenze, perché in generale tendiamo a sopravvalutare quello che si può realizzare in un anno e a sottovalutare quello che si può realizzare in cinque anni. E allora, perché non prenderci più tempo'

Perciò la mia riflessione per il nuovo anno è che alla fine del 2012 voglio un check degli obiettivi che mi sono dato due anni fa per il 2015, sapendo che la montagna da scalare sarà pure alta ma mi sono preso tutto il tempo che ci vuole. E proverò a immaginare come mi vedo fra altri 5 anni nel 2017, non a fine 2013.

Auguri a tutti e arrivederci l'anno prossimo.

Ciao
Fabrizio

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