lunedì 14 gennaio 2013

PORTAFOGLIO COMMODITIES - presa di profitto su Crude Oil

Stamattina ho deciso di chiudere in profitto le posizioni long su Crude Oil, che avevo accumulato sul ritracciamento di settimana scorsa, fino all'ultimo ingresso in area 93. La riflessione è nata da alcune considerazioni di tipo congiunturale, che mi hanno portato alla decisione di chiudere a mercato verso metà mattinata.




Per quanto riguarda il prezzo del petrolio, nell'ultimo mese abbiamo assistito ad un deciso rafforzamento, che ha sfiorato le 9 figure di rialzo tra il minimo di 85,70 di metà dicembre e il massimo di 94,65 del 10 gennaio. A questo punto, era lecito aspettarsi una presa di beneficio, o almeno una correzione parziale.

La seconda considerazione è legata alla fase di estrema forza dell'euro e dei listini azionari, che hanno mostrato un avvio decisamente rialzista in questi giorni, senza interruzioni rispetto al rally di dicembre. Anche qui, senza mettere in discussione l'impostazione rialzista di fondo, è possibile assistere ad un fenomeno correttivo, cioè ad un ribasso dell'EUR nei confronti dell'USD. Per correlazione inversa, il rafforzamento dell'USD porterebbe ad un ribasso delle materie prime quotate in questa valuta, tra le quali il petrolio. E in effetti, questa mattina l'EURO ha mostrato i primi segni di cedimento, pur rimanendo confinato in un range di 30-40 pip.

Per queste due ragioni ho deciso di chiudere le posizioni long su Crude Oil, sia quelle risalenti al 10 gennaio (rettangolo blu, chiuse a breakeven) sia quelle risalenti a venerdì 11 (rettangolo verde, chiuse in profitto). In effetti, il movimento del prezzo nelle ore successive ha toccato nuovi minimi di giornata, fermandosi poi a rimbalzare sulla media 200 su base H1.

In conclusione, sono soddisfatto di essere uscito da una situazione potenzialmente critica e mi preparo ad aspettare nuovi segnali per valutare un possibile nuovo ingresso.

Ciao
F

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