giovedì 7 marzo 2013

PORTAFOGLIO INDICI - Analisi sul FTSE MIB

Analizziamo i movimento del nostro indice FTSE MIB nei giorni immediatamente successivi alle elezioni.

Lunedì scorso, nel giorno in cui si sono chiuse le urne, l'indice  ha mostrato un fortissimo sbalzo di volatilità:
-alle 15 esatte, alla chiusura delle urne, appena sono usciti gli instant poll che inizialmente davano per certa una vittoria di Bersani e quindi delineavano una situazione di stabilità, i mercati hanno reagito con euforia spingendo l'indice al rialzo, fino a toccare un massimo vicinissimo a 17000 punti (per l'esattezza, 16895)
-pochi minuti dopo, quando sono usciti gli exit poll, che invece mostravano una situazione di sostanziale pareggio con prospettive di instabilità nel breve termine (se non addirittura di ingovernabilità), a quel punto i mercati si sono spaventati, sono tornate le nubi dell'incertezza e l'indice ha fatto un tuffo al ribasso fino a chiudere la giornata intorno a 16100 punti.
-il giorno successivo, quando ormai i dati dello spoglio erano pressoché definitivi e l'instabilità era una certezza, l'indice ha aperto addirittura in gap down intorno a 15700 punti e si è diretto rapidamente a segnare un minimo di periodo a 15300 (per l'esattezza 15295 punti)..




Se tracciamo i ritracciamenti di Fibonacci tra gli estremi di questo range, cioè tra il massimo di lunedì 25 a 16895 e il minimo di martedì 26 a 15295, scopriamo una serie di livelli interessanti. Infatti nei due giorni successivi il nostro indice ha tentato una risalita, spinto dal generale risk-on sui mercati azionari e dai buon dati macro usciti in settimana, ma non è riuscito a spingersi oltre il 38%, che ha testato per ben due volte senza superarlo.

Solo nella giornata di ieri, mercoledì 6, è riuscito a raggiungere un altro livello fondamentale di resistenza secondo il metodo Fibonacci, ovvero il 50%, ma lì nuovamente è rimbalzato al ribasso (freccia rossa).

La situazione attuale quindi è piuttosto compromessa. Per prima cosa, abbiamo un gap down rimasto aperto da oltre una settimana, sia rispetto al close di lunedì25 sia rispetto al minimo della settimana precedente. Oltre a questo, abbiamo la resistenza dei livelli di Fibonacci, che sono già stati testati ripetutamente e hanno resistito alla pressione dei compratori. La view generale è che, se non si riesce a chiudere il gap o a superare il 50% di Fibo entro la fine della settimana, questa situazione di debolezza diverrà sempre più grave e potrebbe spingere il nostro indice sotto i minimi, andando a rompere anche il pavimento dei 15000 punti.

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