lunedì 12 agosto 2013

LINEA INDICI - aggiornamento indici europei

Siamo nella settimana di Ferragosto, solitamente contrassegnata da volumi di scambio molto limitati, quindi da scarsa volatilità. Ne approfittiamo per fare un breve punto della situazione sui principali indici europei, a bocce se non proprio ferme ma almeno rallentate. Avvertenza: i grafici che seguono sono riferiti agli indici azionari, non al valore del relativo contratto future.

EUROSTOXX50

L'indice dei principali titoli europei sembra aver fallito l'assalto ai massimi in area 2840. Benché le medie EMA a 20 e 50 giorni siano saldamente impostate al rialzo, se non riesce a segnare nuovi massimi possiamo aspettarci presto il test dei precedenti minimi, cioè l'area 2500.

DAX30

L'indice di Francoforte, che pesa più degli altri nella composizione dello EuroStoxx, ha piegato al ribasso poco dopo il superamento di 8400 punti senza raggiungere il top di maggio in area 8520. Le medie cominciano ad appiattirsi e preannunciano un possibile down trend correttivo nel medio periodo.

CAC40

I nostri cugini d'Oltralpe sembrano godere di ottima salute, infatti l'indice di Parigi ha superato di slancio i precedenti massimi e mostra una decisa forza rialzista. Può essere la locomotiva del rally estivo? Staremo a vedere.

IBEX35

Anche Madrid è in gran spolvero, avendo ampiamente superato i top di marzo e di maggio e avendo raggiunto i massimi di gennaio, apprestandosi così a segnare i massimi assoluti del 2013. Per chi opera con logica contrarian, oppure in ottica di spread trading, una performance così eclatante dell'indice spagnolo a confronto con la debolezza relativa dell'indice tedesco presenta un'ottima opportunità di ingresso in posizione short, oppure in spread (long DAX, short Ibex).

MIB40

Ultimo ma non meno importante, l'indice di Piazza Affari sembra il fanalino di coda delle piazze europee, mostrando un netto ritardo rispetto agli altri listini, penalizzato dalla formazione di massimi decrescenti e quindi limitato nei movimenti da una trendline di resistenza dinamica che unisce i massimi decrescenti a partire da inizio anno. Difficile dire se questa debolezza possa essere un'occasione per puntare al rialzo in ottica di riallineamento, oppure sia una situazione strutturale.


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