venerdì 14 giugno 2013

LINEA INDICI - Analisi S&P500

A confronto con le esplosioni di volatilità avvenute nel corso della settimana, possiamo dire che ieri il S&P è rimasto a riposo. Tuttavia, la mia visione di medio periodo (1 settimana) rimane ribassista per semplici considerazioni grafiche osservabili sul grafico H4.



Il doppio minimo a 1600 figura ha funzionato bene da supporto (area gialla), respingendo per ben due volte al rialzo l'indice, anche grazie alla forza del livello psicologico. Tuttavia, il movimento dell'indice continua a segnare massimi decrescenti, condizione canonica per la definizione di un trend ribassista (ancor più che i minimi decrescenti).


Osserviamo che il movimento di venerdì ha incontrato una forte resistenza nella trendline dinamica dei massimi decrescenti, che è stata lievemente perforata al rialzo ma risultando infine in un falso breakout (da domani, questa TL andrà sostituita con quella che collega il massimo di venerdì, indicata con la linea tratteggiata).

Inoltre, proprio sul top di venerdì a 1640 transita il 50% del vettore ribassista avviato dal top del 22 maggio a 1685, e quindi il rialzo di ieri si conclude con un pullback canonico che non supera il livello intermedio del trend ribassista.

Per queste ragioni, ritengo probabile che la prossima settimana riservi ancora ampi spazi di ribasso, delimitando i possibili rialzi correttivi alla trendline dinamica di resistenza e al successivo livello di Fibonacci 38% intorno a 1630 punti indice.

Per quanto riguarda l'operazione short intraday impostata a partire dal close di giovedì sera, si è conclusa in maniera contrastata. Nelle prime ore della giornata ha toccato lo stop loss a 1640 (area in rosso), ma il prezzo non ha mai superato il top del giorno prima e ha mostrato solo una fase laterale, quindi ha permesso di rientrare short prima dell'open di Wall Street, chiudendo in profitto la seconda operazione intraday (area in verde) e recuperando così la perdita della mattina.



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